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Antignano: Giornata di spiritualità per le famiglie

Come da programma la mattina ci siamo trovati in piazza a Capanne per la partenza, certo non accompagnati dal bel tempo, ma sicuramente assistiti da qualcosa in più.

Arrivati alla Casa Famiglia “Alma Pace” ci siamo sistemati con i bambini e abbiamo recitato le lodi, poi siamo andati tutti in chiesa e guidati da Don Fabrizio ci siamo inoltrati verso il cammino che il Signore ha fatto con i discepoli di Emmaus, riferendo il tutto alla famiglia, ai problemi che abbiamo, alle tentazioni di tutti i giorni e a come rapportarci a Dio all’interno della famiglia, senza dare mai niente di scontato, camminando sempre insieme, perché il matrimonio non è un unione fra due persone ma fra tre, marito moglie e Dio.

Dobbiamo ascoltare di più la parola di Dio, piuttosto che le nostre paure. Dobbiamo imparare ad ascoltare il coniuge con pazienza. Dobbiamo cercare di pregare insieme al coniuge ed ai figli. Anche se non sempre siamo stati presenti a queste giornate di spiritualità, una cosa è certa: la nostra esperienza è senz’altro positiva. All’interno del gruppo abbiamo istaurato nuove amicizie e fortificato quelle di vecchia data. Ci sentiamo come una famiglia allargata all’interno della quale ognuno può esporre le proprie esperienze e le proprie difficoltà. La cosa importante è anche la testimonianza che trasmettiamo ai nostri figli, i quali ci vedono pregare insieme e affidare la nostra vita e la nostra famiglia al Signore. Prima di pranzo abbiamo assistito alla S. Messa e poi tutti a pranzo con i figli per un momento di partecipazione insieme, parlando del più e del meno in maniera piacevole. Don Fabrizio ci aveva lasciato alcuni punti su cui discutere: l’accoglienza nella vita parrocchiale e familiare, la preghiera all’interno della famiglia. Per finire è arrivato il momento della condivisione che non a tutti piace perché è sempre un dover parlare della propria esperienza familiare, a volte ammettendo i propri errori, e magari dovendo chiedere scusa (cosa non semplice). Gli uomini hanno fatto abbastanza presto, ma per noi donne la cosa è stata piuttosto impegnativa perché sono venute fuori esperienze nuove da condividere molto piacevolmente insieme, per cui avremmo voluto star li per tutta la sera.

Dopo i vespri tutti a casa. Un cammino spirituale per una famiglia, secondo noi, oggi è assolutamente necessario: è come un trampolino di lancio per la vita, è un momento di arricchimento, l’incontrarci è un punto di riferimento dove sai che in caso di bisogno trovi sempre una parola di conforto. Siamo molto contenti per l’esistenza di questo gruppo parrocchiale di famiglie.