Madonna del Buon Viaggio - Fotogallery

 

 

Pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore

 

Processione Corpus Domini 2017

 

Pellegrinaggio sul Lago Maggiore

Anche quest’anno si è svolta la consueta Gita di fine anno dei ministranti, un premio che il nostro parroco fa a tutti i  Ministranti della nostra comunità che svolgono le attività all’interno della  nostra comunità parrocchiale, quest’anno insieme anche alla parrocchia di  Marti.  Domenica 11 Maggio alle 5,00 del mattino in pullman , con gli “Altar  Boys” siamo partiti tutti alla volta del Lago Maggiore con 58 persone  e una famiglia che è partita il sabato con una macchina. Verso le 10,30, come da programma, siamo giunti all’Eremo di Leggiuno un bellissimo  Monastero  aggrappato al lago Maggiore,  dove  Don Fabrizio alle 11,00 ha concelebrato la S.Messa.

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Pellegrinaggio a Boccadirio

Sabato 17 aprile, a conclusione dell’attività dell’anno della nostra Unità Pastorale, le parrocchie di San Romano, Capanne, Marti e Montopoli Val d’Arno, si sono recate, accompagnate dai rispettivi parroci, Padre Roberto Beneamati, Don Fabrizio Orsini e Don Matteo Punthempurakal,  in pellegrinaggio presso il Santuario della Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio che si trova in frazione Baragazza, nel comune di Castiglione dei Pepoli (BO), nella zona di confine con la Toscana.

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Pellegrinaggio a Montenero - 2012

Su di un pulmann purtroppo non a pieno carico (a causa della scarsa partecipazione) noi, parrocchiani di Capanne e Marti, domenica 21 ottobre siamo partiti in pellegrinaggio a Montenero.

La recita del Rosario ci ha accompagnati durante la salita dal parcheggio al Santuario. Alle 16 don Fabrizio ha celebrato la Santa Messa. La riflessione dell'omelia si è incentrata su due rischi che il cristiano spesso corre:

 

  1. la competizione nella vita spirituale: infatti molte volte egli tende a pensare a se stesso, a non considerare l'altro come "fratello", ma come una sorta di avversario da superare;
  2. considerare Gesù una specie di mago: il cristiano vuole che il Signore agisca secondo i suoi canoni, che compia continuamente miracoli e prodigi, piuttosto che cercare di accettare la Sua volontà e aver fiducia in Lui.

Dopo aver affidato noi stessi e la nostra comunità a Maria, perchè ci assista in questo "anno della fede", sulla scia di questi pensieri, forse con nuove consapevolezze, abbiamo trascorso gli ultimi momenti del nostro pellegrinaggio. Qualcuno è rimasto a meditare in una cappella, qualche altro si è soffermato ad osservare gli ex-voto e a leggerne la storia. C'è stato chi è andato a confessarsi, chi ad accendere un cero e chi ad acquistare immagini o oggetti sacri.

Infine alle 18.15 abbiamo fatto ritorno alle nostre case.

Pellegrinaggio in Polonia: 30 giugno - 3 luglio 2012

Desiderosa di fare visita a Maria Madre di Dio e di pregarLa nel Santuario della Madonna di Czestochowa, insieme a Daliana, Giovanna e Vera ho partecipato al pellegrinaggio organizzato dall’associazione internazionale Padre Kolbe con l’ausilio delle missionarie dell’Immacolata Padre Kolbe. Pellegrina, non semplice viaggiatrice, così come ogni persona che intraprende il viaggio della vita in modo dinamico e che, giorno per giorno, scandisce i suoi passi nel tempo che scorre.

La vita infatti è come un pellegrinaggio, come un lungo viaggio in cui a volte puoi dirigerti verso la meta che scegli, altre volte invece, il passo è forzato e non vorresti che la tua strada passasse di lì, ma purtroppo ci passa. E’ importante allora non viaggiare soli ma insieme ad amici che camminano con noi. I pellegrini sono questo: gente che cammina insieme a dei compagni che hanno voglia di fare un passo in più, compagni con cui parlare, pregare, gioire e condividere la strada perché insieme si è più forti, insieme è più bello!

Partite da Capanne in 4 abbiamo viaggiato in 42 nella terra della Madonna di Czestochowa, nella terra dei campi di sterminio, nella terra di San Massimiliano Kolbe, di Giovanni Paolo II e di Santa Faustina Kowalska.

Wadowice: città natale di Giovanni Paolo II con la sua casa, un appartamento di 3 stanze, la chiesa parrocchiale e la “kremowka”. Che cos’è? Vi chiederete. Per saperlo è necessario entrare in pasticceria e mangiare il dolce preferito del Santo Padre. Vi assicuro, questa sorta di millefoglie alla crema è davvero deliziosa.

Cracovia: I sentieri di Giovanni Paolo II. La città dei luoghi legati alla maggior parte della vita del Santo Padre, luoghi che lo ricordano come studente di filologia polacca, come manovale, come attore, poeta, seminarista, giovane prete, professore universitario, pastore delle anime di studenti e famiglie, Vescovo, metropolita di Cracovia e finalmente Capo della Chiesa Cattolica.

Jasna Gora (chiaro monte): il più grande Santuario della Polonia, il Santuario della Madonna di Czestochowa. Meta dei pellegrini di molti paesi del mondo, luogo di intensa preghiera, centro di vitalità spirituale per tutta la Polonia, ospita il  “quadro miracoloso” della Madre di Dio. Certamente sapete che è anche detta la Madonna Nera. Questa inestimabile icona, che si è scurita nel tempo, ha avuto una storia “movimentata”. Gli sfregi sul volto della Madonna, che simboleggiano le cicatrici, fanno riferimento ai tagli che la tela ha subito quando il quadro fu strappato dall’altare, tagliato con le sciabole e trapassato da una spada. Durante l’assalto il quadro si spezzò in 3 parti, ma miracolosamente fu ricomposto e conservato a Cracovia. (E’ stata rifatta l’attuale icona intorno al 1430-34). Qui, il rosario e la S. Messa sono stati per tutti noi un momento importante. Insieme ci siamo sentiti rafforzati nella comunione e nella nostra “missione”. Abbiamo presentato a Lei tutte le difficoltà individuali, familiari, parrocchiali e mondiali e abbiamo condiviso quanto detto dal Beato Giovanni Paolo II: “totus tuus - tutto tuo, Maria!”.

Inizia il 3° giorno, il più difficile, il più triste, quello che suscita rabbia e...le lacrime scendono, non le puoi fermare. Un’esperienza difficile da descrivere. I campi di Auschwitz e Birkenau: vedere per non dimenticare e non “ARBEIT MANCHT FRE” (“il lavoro vi farà liberi”). Con Padre Massimiliano Kolbe qui ha vinto l’Amore; dalla cella dove si è consumato il suo martirio S. Massimiliano ripete ancora: ovunque amore. E’ stato proprio in questa cella nel bunker della fame che, grazie ad un permesso speciale (10 anni della fondazione di A.I.P.K.), abbiamo potuto pregare per tutti i nostri fratelli, per i milioni di uomini, donne, bambini e bambine che vi hanno trovato la morte.

“Incontro” speciale quello con suor Faustina Kowalska. Il convento dove ha vissuto, il vecchio Santuario e la Cappella della congregazione delle suore della Beata Vergine Maria della Misericordia, sono dal 1992 Santuario della Misericordia Divina e centro mondiale del culto della Misericordia Divina. Gesù apparendo a S. Faustina, oltre a darle la coroncina, le fece questa promessa: “Concederò grazie senza numero a chi recita questa coroncina, perché il ricorso alla mia passione commuove l’intimo della mia misericordia...le anime che mi pregano saranno avvolte dalla mia misericordia...e in modo speciale al momento della morte...mi collocherò io stesso tra quell’anima e il Padre mio...e la mia misericordia abbraccerà quell’anima...”. Alle 15,00 del pomeriggio abbiamo affidato alla Misericordia Divina tutti i nostri defunti con questa preghiera.

Non potevamo ritornare a casa senza visitare uno dei patrimoni dell’umanità: le miniere di sale di Wieliczka. Scesi ad una profondità di 300 m. (che fatica per le gambe!) si apre un mondo sotterraneo: laghetti, gallerie, cunicoli, sale, statue, cristalli. Tutto rigorosamente di sale e scolpito nel sale. Ci sono anche la Cattedrale per la s. Messa e le terme per curare malattie asmatiche.

Sono stati 4 giorni intensi, un pellegrinaggio da rifare, magari con la nostra parrocchia!

P.S. Abbiamo visto la Nazionale di calcio, il villaggio dove alloggiava e abbiamo saputo che alcuni giocatori hanno visitato anche le miniere di sale prima della finale dell’europeo e, se per molte persone la miniera è salutare e curativa...per loro? KO.